Apriamo l’articolo settimanale con una notizia di festa: la nascita di Mirco. Mirco c’è, Mirco c’è, Mirco c’è!!! Queste le prime parole di gioia urlate dal padre, il nostro Gugu.
La nascita di una nuova vita è sempre una festa, poi tutti i problemi si spera di superarli.

Il parcheggio non è facile da trovare, qui sono tutti supermattinieri, fortunatamente la Hollymobile si adatta alle situazioni e si sistema in un angolo impensabile. Nella solita palestra ci prepariamo per l'ondulata tapasciata.
Ai fantastici 5 si aggiungono La Volpe e L'occa, per foto e corsa. Gruppo unito per qualche km, poi un Lele tiramolla, accende l'andatura. (Holly non aspettava altro). Il gruppo si sgrana e via come sempre, ognuno con il suo passo. Alla fine tutti sui 14k, cmq tosti, salvo un L'occa che si gioca i 20k, eroe. Bar di livello per la Max colazione, tazze superfighe e arredamento postmoderno, justretro, nycstyle al Per Bacco. Super skillata la barman, che capisce al volo come Holly vuole il cappuccio, viziatello!!!! Tabella domenicale: Lele, tiramolla. Holly, pilota (evvabbbbé veloce) Andrea, filosofo. Max, potente. La Volpe, Giosport. L'occa, acciaio. Ambro, la sa sta!
Chiudiamo con il quesito della settimana: Dando un grandissimo WELCOME a Mirco, ci chiediamo se il suo papi riuscirá a fare ancora una maratona.
Fabri, adesso viene il bello ;-)
il quartetto di trasferta parte puntuale per destinazione Strona (BI) paesino a 450 metri di altitudine. Durante il tragitto il termometro della AndreaC’s mobile arriva a segnare i -6°, ma giunti a destinazione la temperatura è intorno allo zero, e la sensazione è di una giornata non fredda. Si respira un’aria diversa, sia climaticamente, che spiritualmente. Si viene catapultati in un ambiente di altri tempi.
Il ritrovo in legno è la sede degli alpini, che alla fine si trasformerà in tavolate per pranzare. L’accoglienza è semplice, informale. Gli organizzatori sono tutti alpini e vecchietti. Ci cambiamo e depositiamo le borse, tra gli odori del soffritto, che servirà a preparare la fagiolata degli alpini. L’iscrizione con riconoscimento dà diritto ad un oggetto in legno, oppure zainetto o maglietta a scelta; oltre al diploma di partecipazione, ma solo per gli iscritti con riconoscimento!

Foto di gruppo e via partiamo in clima di serenità, a ritmo blando, anche perché in salita da subito, si capisce che non sarà una passeggiata …
C’è una tranquillità e una pace d’altri tempi. A differenza delle nostre corse, o forse visto i pochi incontrati sulla strada, con ogni runners che si incrocia, ci si saluta.
Il percorso è interamente su asfalto, e passa da un paesino all'altro. Sempre in continuo saliscendi; si potrebbe paragonare alla corsa di Sumirago, con qualche grado di ripidità in più, e con la presenza di due o tre muri molto ripidi. Un vero peccato … infatti il vecchio percorso (una volta qui c’era anche la 100 km), era molto più nella natura, e nei boschi. L’hanno cambiato per problemi di permessi con la forestale.

Giornata soleggiata e limpida, caldo al sole e fresco all’ombra. Dopo i primi 8 km corsi insieme, dove anche Silvia riesce a stare nel gruppo, arriviamo in un piccolo borgo, Bonda, che si può definire come un museo a cielo aperto. Molto bello.
Corsa dove l’incontro con altri podisti era raro, nel silenzio più totale, e in paesi abbastanza depressi, dove sulla metà delle case appariva il cartello vendesi.

Al bivio 23 o 31/45, la notizia: ‘ma non lo sa che qui ci sono sempre tre km in più?’ … La 23 km alla fine sarà di 26,5 … Si corre da soli, la sensazione è sempre quella di aver sbagliato strada. Nessun incrocista se non ai bivi; si seguono le frecce azzurrine disegnate sull’asfalto.
Nella seconda parte della gara, per tre o quattro km si transita in paesi più grandi e su strade provinciali (qui la sensazione di aver sbagliato strada è maggiore), per poi rientrare nella quiete delle frazioni fino all’arrivo, dove ci aspetta il salitone finale.

Nonostante questa corsa personalmente me l’aspettassi più bella, e nonostante l’assenza di docce, c’è sempre qualcosa di più nelle trasferte rispetto alle tapasciate di casa. Oltre e sicuramente un gran bell'allenamento per le nostre gambe.
Un Grazie a tutti per la compagnia e sopratutto ad AndreaC per averci scarrozzato avanti e indietro. Alla fine stanchi ma soddisfatti torniamo a casa.
Complimenti e grazie a tutti ragazzi !!!
1 commento:
Presidente complimenti per l'articolo!scritto molto bene!
Per me é stata una bellissima mattinata sia per la corsa (molto impegnativa e particolare soprattutto per i borghi praticamente deserti che abbiamo attraversato) sia per la compagnia.Grazie Presidente!grazie Paolo e grazie Andrea c. (al quale devo almeno un paio di colazioni)!
Tanta fatica ma mi sono davvero divertita e ho conosciuto tante persone davvero carine.
Silvia
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