lunedì 17 marzo 2014

I FISCHI DEL BARBAGIANNI


Gruppo diviso in due (anzi in tre) per questa domenica dal clima primaverile. Una parte va a Monza a fare il lungo; Gianluca (il pirata) con un amico, si presenta al ritrovo, per andare a Furato; altri si trovano direttamente a Furato. CLASSIFICA

Fateci sapere se servono ancora le convocazioni, che risparmiamo del tempo. (nota giustamente polemica nei confronti di chi non si presenta ai ritrovi).

Il gruppo dei lunghi si dirige al parco di Monza, non sapendo ancora a cosa va incontro. Dopo aver parcheggiato, ci si dirige assieme a molte altre persone in una struttura che faceva da ritrovo, spogliatoi e docce. Tutto organizzato benissimo. Depositiamo le borse e usciamo fuori nel piazzale che sarà suddiviso in griglie di partenza, con i peacemaker di 3.00, 3.15, 3.30 fino alle 5.00 ore
Prima di partire (dopo aver giustamente apprezzato la consistente presenza di cicame, tanto caro ad Andrès al quale veniva applicato un collare con museruola per evitare inconvenienti), intorno alle 9.30, il briefing del mitico Renzo Barbugian, da qui soprannominato Barbagianni. Salito su un palco, per zittire la folla (penso circa 3/400 persone) visto che non aveva alcun microfono, faceva partire una serie di fischi acuti, che però erano efficaci, e tutti i podisti si sono azzittiti. Con piglio molto autoritario spiegava come si svolgerà questa corsa/allenamento, ma al minimo brusio faceva ripartire la serie di fischi inquietanti.
Si parte (ohmmamma!!!) a gruppetti di 15/20 persone a distanza di un minuto scarso, questo per non intasare il parco. La corsa interamente nel bellissimo Parco di Monza si svolgeva su tre giri da 10 km, percorso segnalato e omologato; all’ottavo km su di una panchina ristoro a base di acqua, e al secondo giro anche gel energetici. Col passare del tempo la temperatura si innalzava, e le vie del parco si riempivano sempre di più . A fine corsa oltre all’acqua presenti anche biscotti.
Docce per tutti/e spogliatoi, e pacco gara contenente vari gadget, e maglietta Mizuno Mcm di cotone, o per i più fortunati pantaloncini tecnici Mizuno; oltre a Gazzetta dello Sport del giorno.
Il tutto a costo zero !!! Qui tutte le foto dell'evento.
Onore dunque al nostro amico Barbagianni, che organizza tutto questo con passione e soprattutto di tasca sua. Grazie davvero!
Dopo i 30 km (20 per Andrès, ma lo dice lui...), le docce, ed essersi rilassati un pò al sole, si prende la via di casa, dove finalmente finisce la trasferta più lunga del mondo: sono le 13,30 passate ….! Nota dolente il rientro della Ford Riplast nera capitanata dal sig. Polt, a cui qualcuno dovrebbe quanto meno consigliare che prima di fare 30km occorrerebbe almeno fare una buona cena la sera prima e una discreta colazione il giorno stesso, oltre a munirsi di "cibo" durante la corsa. In evidente picco ipoglicemico, al ns Polt non restava che farsi scortare a casa dai sigg. DJ e L'ALTRO. Ma che nessuno si preoccupi....dopo un paio d'ore di riposo, era più sano di prima!!


2 commenti:

Anonimo ha detto...

potrebbe essere "pacemaker". "pace" = velocità o andatura. si pronucia quasi come "peace".

Anonimo ha detto...

E' da domenica che in testa mi risuona la frase...cinque ore per fare 24 km...cinque ore per fare 24 km...cinque ore per fare 24 km... si perchè è li che io mi sono fermato. Ho sbagliato strada ed è stato fatale ripassare dalla partenza il richiamo delle docce è stato troppo forte.
Non ho nemmeno visto Polt agonizzante, solo cosi le cinque ore sarebbero state ben giustificate.

Anonimo se non ti firmi scegli tu a quale velocità o andatura puoi andare a Dar Via i Ciapp

Pierino

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