lunedì 9 dicembre 2019

Ritorno al passato

UN INGRESSO INASPETTATO (di Ste) 
Come di consueto, secondo il calendario Simonetta, dopo il Sant'Ambreous passato in centro a Milano, l'8 mattina puntuali per la Stracanonica di Bernate Ticino. Ovviamente io aderisco, non fosse altro che per l'orario di partenza, ma in generale perchè il percorso a me piace particolarmente, tra naviglio, paesini e anche qualche pezzo di bosco.
La sera prima sul gruppo si vocifera di presenze strane, ma al ritrovo ci siamo solo io, Ambro e Mauri. Pensando al consueto pacco (natalizio), partiamo alla volta di Bernate, parcheggio abbastanza vicino, palestra per il cambio e per la doccia finale. 
E qui accade l'inaspettato: mentre ci cambiamo e appuntiamo il pettorale, ecco il Lungo che si affaccia in palestra....dopo pochi secondi "l'apparizione": Valerio! Dovete sapere che sono anni che lo invito / invitiamo, ma per una balla o per l'altra aveva sempre declinato, quindi merito ad Andrea per esserci riuscito finalmente.
Per l'occasione (speriamo non unica e non rara), al ponticello sul Naviglio ecco materializzarsi Albe sulla sua mountain bike arancio-fango, venuto apposta per il book fotografico, certe occasioni non si lasciano scappare.
Valerio viene salutato anche dallo speaker in partenza, così che tutti i partecipanti sappiano della sua prima presenza alle tapasciate! (Albe ne sai qualcosa??)
Da li in poi, nulla da raccontare, ormai l'evento principale della domenica era andato, tutto è passato in secondo piano, anche i ristori inesistenti, solo acqua anche a quello finale!
Bella Vale....ti aspettiamo sempre, sai dove trovarci!!

Back to the roots 
Titolo che non si riferisce certo al bootleg di Springsteen della prima volta in Italia del Boss a San Siro nell’85, ma è comunque un ritorno alle origini, in quanto questa corsa ‘A pee in brughea’, oltre che mi è sempre piaciuta, è sempre stata fatta dal gruppo dal 2009 ad oggi, ad eccezione dello scorso anno per trasferta a Malaga. Ed è così che qui (come in altri posti già 'percorsi') viene facile ricordare i bei tempi del gruppo, quando si arrivava numerosi, tutti gasati dalla maratona appena fatta di questo periodo ecc, e di tutti quelli che ci sono passati. 
Gara che qualcuno fa bene ad evitare, visto le sfortunate concomitanze avvenute nel 2013 e nel 2014 altrove ma in questa data
Da segnalare l’assenza di Holly, bloccato dal mal di schiena, che praticamente, non ancora matematicamente, consegna in CLASSIFICA il titolo 2019 a Luisa, già polverizzati in anticipo i precedenti record kilometrici.
Salone caldo e affollato per il ritrovo, assenza di spogliatoi e docce, e self service di gadget di prodotti per la salute sportiva. Svendita di maglie tecniche invernali della mezza di Busto da 5 a 10 euro.
Percorso prettamente boschivo ma totalmente piatto; la 20 km è costituita da due giri, ma non ci si rende conto, in quanto il bosco sembra cambiare… al primo giro penombra, foschia e il primo sole basso che filtrava tra gli alberi creando un’atmosfera particolare; secondo giro luminoso e più caldo. Da segnalare all’inizio un trattore che faceva da intoppo ai podisti; e allora c’è chi si fa trasportare.
I tre Canisciolti percorrono questa corsa quasi tutta da soli, ognuno per la sua strada al proprio passo con le proprie soste (tecniche), i propri incontri ecc… ;
Gara quindi molto bella, dove ci si può lasciare andare agli amarcord del gruppo, e poi , nascosti e protetti dal bosco inevitabilmente ai propri, belli o brutti, felici e tristi, ma alla fine da soli  bisogna uscirne e tornare al presente: godiamoci un buon caffè con un superservizio … ci vediamo domenica prossima!

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