lunedì 3 dicembre 2018

Passirunner in the Genova & the group in the Rovellasca

Corse Natalizie (di Luisa)
Domenica già in piena atmosfera Natalizia, c'è chi sceglie di partecipare alla Babbo Run di Nerviano come Dippi e Andrea R., chi di spararsi in solitaria la maratona di Genova: complimenti grandiosi al nostro super Passirunner che colleziona il personale best time alla sua 11ma maratona!! Il resto del gruppo al ritrovo B: stamane la macchina giallo raggiante del sig. Nazza è il faro dei Canisciolti. Il trio delle meraviglie è riassettato in modo anomalo: sig.Roby arrivato per primo con la sua macchina attende con me gli altri che arriveranno sul faro con l'aggiunta del Lungo. 
Pres, Angelino e Stè sulla macchina dedicata ai 14km mentre io con la coppia Ru&Marcio che, presi bene dall'ultima tapasciata dove eravamo passati sotto l'arco di partenza in macchina, decidiamo di riprovare l'emozione anche stavolta, percorrendo addirittura dopo l'arco un intero tratto assieme ai runner già partiti...a Barletta si fa così.

Parcheggiati quindi a Rovellasca per la "Babbo Natale di Corsa" ci cambiamo nel solito salone tutto-fare, in mezzo a cappellini rossi e addobbi natalizi.
L' atmosfera calda ci distoglie (ma non troppo) dal freddo che in realtà sentiamo attendendo a lungo i cani dispersi per la foto di rito...Stè fa amicizia con un bel cagnolone, ma forse punta alla padrona e comunque li invitiamo per essere immortalati assieme a noi. 
Le corse organizzate dai Manera sono sempre simpatiche e folcroristiche: Pres., Niki e Stè ne approfittano per farsi un servizio fotografico coi vari personaggi incontrati ai ristori e degustare bombardini super...

Io, Holly e Lello, sul percorso dei 20km, un pó più seri...ma si fa per dire, solo apparenza, perchè i discorsi che si fanno,  in realtà, son sempre quelli, dove si trascende e tutto è permesso...che poi tanto c'è il 'segreto professionale' come dallo psicologo🤣. 

Mattinata fredda, ma col sole e la solita bella soddisfazione di aver sudato un bel po'.

CLASSIFICA In attesa dell'articolo di Passirunner

Genova da ricordare (di Passitunner)
Dopo la delusione di quanto sciaguratamente avvenuto sul Lago di Garda un mesetto fa e rassegnato all'idea di non poter andare col gruppo a Malaga, individuo questa maratona ma tentenno e mi iscrivo solo all'ultimo giorno disponibile, confidando nella preparazione fatta fino a quel momento. Tanto di tabelle e ripetute non se ne parla: nell'ultimo periodo però diversi lunghi, seguendo le gesta dei veri maratoneti che si stanno preparando alacremente per la trasferta spagnola.

E allora via, ore 5.40 si parte, tempo grigio ma pioggia sembra scongiurato. Rassegnato al classico parcheggio genovese (cioè a pagamento), si arriva al ritiro del pettorale e consegna della sacca mezz'ora prima della partenza: comodo, tutto nei pressi del Porto Antico, dove si svolgerà partenza e arrivo. Gravissima mancanza: non c'è speranza per le docce.

Incontro Enrico, un amico che sapevo  fosse presente e reduce da New York tutto bello gasato, e con lui attendo la partenza, che però sarà ritardata di 20 minuti per problemi di sicurezza, fortunatamente non fa freddo. Intanto incrociamo Calcaterra, che tutti salutano come fosse suo fratello (ma lui gentile risponde a tutti).

Poi si va, e la prima parte è tutta nel cuore della città, si passa dalle strade del centro ancora deserte, Genova per noi. Poi si va verso la fiera, lungo il mare, ed è qui che si svolgerà la corsa: infatti percorreremo in lungo e… lungo tutto il litorale, prima verso sinistra poi verso Sampierdarena, arrivando fino alla fatidica "zona rossa", con il ponte Morandi in vista sullo sfondo, tristemente emozionante. Per fare questo percorso e per completare la distanza, passeremo per ben quattro volte sulla sopraelevata che attraversa la città. Questo passaggio, nonostante qualche leggera salita, non mi ha pesato: un po’ perché la visuale su tutta la città e sul porto era piacevole, inoltre abbiamo potuto seguire passo passo la gara dei top runner, incitandoli, e incrociare spesso chi stava prima o dopo di noi, creando quel legame particolare che accade spesso tra runner. Da segnalare la corsa femminile, dove negli ultimi 4 km se la giocavano in 5 testa a testa. Percorso ben gestito, la città ha parzialmente risposto, qualche cittadino ad incitare ma soprattutto nessuno a protestare per il blocco traffico. Un'unica grave mancanza: nessun cesso lungo il percorso! Io mi son tenuto la pipì x metà gara, anche per non compromettere il buon ritmo, ma alcuni runner lì ho visti in difficoltà, anche perché mancavano letteralmente alberi o cespugli utili per liberarsi.

Io faccio la mia maratona, partito con il mio passo del 5.10, riesco a mantenerlo praticamente sempre, anzi sul finale tengo i 5.05. E quando al 32km vedo che il mio fisico sta bene, mi esalto e gli ultimi 10km davvero non mi pesano come spesso accadde, seguitando in modo lucido e sciolto la mia corsa fino alla fine, consapevole che stavo finalmente superando questo scoglio delle 3h.40.

Arrivo in pompa magna, bello orgoglioso: si è arrivati poi camminando in fondo al porto per completare quei famosi 43k, medesimo numero delle vittime del crollo del ponte. Il gesto è stato prettamente simbolico, qui comunque abbiamo trovato il rinfresco e il panorama sul mare aperto. Abbiamo onorato Genova e la città ci ha regalato una bella giornata.


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