venerdì 6 aprile 2018

NATALE CON I TUOI.....PASQUETTA CON CHI VUOI

La corsetta di Pasquetta ( di Luisa): 

Lele car con Am-brother presenti e poco dopo al ritrovo anche Passirunner in dolce compagnia di Barbara che, forse complice la bella giornata di festa e di sole, ha deciso di partecipare alla marcia dei ciliegi 2018: un classico per molti, ma per me la prima volta! Parcheggio sempre ispirato al presidente, il più comodo e vicino che si possa. Avanziamo con il fiume di gente che si riversa in questa famosa e affollata tapasciata, ci iscriviamo dai comodi signori 'bagarini' e con tanto di pettorina, dopo esserci cambiati al caldo, ci sparpagliamo nei bagni sul prato: Ambro trova il più creativo, lo scopre con dentro la signora in atto!! Però...che curiosa finestrella!

La partenza è fissata alle 9.00, ma essendo cani sciolti partiamo alle 8.45. Anche Barbara, con lo stesso spirito, boicotta i 5 km nel paese per godersene altri in mezzo alla natura: percorso bello, non c'è che dire. Ambro e Lele in dubbio per i 20, ma alla fine staremo tutti sui 13 km. Il primo tratto si parla assieme di concerti passati e in divenire e vince Ambro, per particolarità, con Renzo Arbore!! Mentre corro sono affaticata dai bagordi di Pasqua, tanto che mi fermo pure al ristoro dove ci sfrecciano le bici da supporto ai  competitivi. Poi Passirunner scatta avanti seguito da Ambro: entrambi sfoggiano i loro calzini più allegri e pasquali che ci siano!!Lele rallenta e tiene il mio passo raccontandomi del suo mondo lavorativo, che peraltro scopro molto legato al mio di oltre 12 anni fa... tutte le strade portano alla grafica! Questa dei ciliegi, invece, riporta alla partenza su un bel praticello al sole dove ci si cambia finalmente in stile semi-estivo. Niente risotto per la troppa fila e ristoro basilare ma nel pacco classicone pane e salame. Al caffè non rinunciamo e con un pó di coda rientriamo da questa piacevole mattinata.

La Pasquetta che non ti aspetta (di Passirunner): 

Giornata davvero primaverile ma, complice le varie grigliate e gite, al ritrovo presenti una manciata di Canisciolti. I Simonetta’s in splendida forma, pronti per spararsi 20km o forse più. L’integerrima Luisa, in forma pre-maratona, con la valigia per Roma. Io Passirunner, per darmi un tono, arrivo con le mie nuove splendide calze a puà e, soprattutto, tirando giù dal letto la moglie, intenzionata ad uscire dal letargo invernale e riassaporare il gusto della corsetta. Doppia macchinata, che si rivelerà inutile ma che permette a Luisa e Lele di capire che in una vita parallela avrebbero potuto essere colleghi, e arriviamo a Casterno dove, nonostante una presenza massiccia, riusciamo a parcheggiare decentemente vicino (tutta esperienza). Veramente alta la presenza a questa corsa, che è ormai un classico: tutto ben organizzato, molti camminatori, bastoncinatori, prendipacco (riconoscimento bello sostanzioso, che salverà il pranzo di pasquetta di Luisa) La presenza della troppo etica Passiranna ci costringe ad iscriverci tutti: fortuna che troviamo i bagarini che ci fanno saltar la fila e ci danno un bel pettorale (inutile ma fa figo).
Vorremmo utilizzare il bagno, fila drammatica: però notiamo fuori altri orinatoi. Ambro, dall’alto della sua esperienza e della sua vista, origlia dentro un loculo che poteva esser tutto fuorché un bagno: invece sorprende una signora intenta a compiere l’atto più naturale del mondo. Ambro sentenza: si, è un cesso (non la signora). E allora tutti a far pipì….
Giornata soleggiata con un po' di arietta: si parte, ovviamente senza attendere l’orario previsto dall’organizzazione. Passiranna si inventerà un percorso suo e si farà 6km. Gli altri viaggiano più o meno all’unisono, in un bel percorso campagnolo ma non monotono, che attraverserà poi uno splendido parco/bosco e varie cascine.
Al bivio Lele, che nella notte aveva voluto ripercorrere con qualche problema le gesta di Lello e del suo famoso “scarico”, rinuncia alla lunga distanza: si va allora tutti sui 13, con Ambro e Passirunner che allungano un po' sugli altri due.
Due appunti sull’organizzazione: gli atleti della competitiva poco aiutati a superare la folla di runner comuni che incontravano sul percorso e i ristori troppo essenziali. All’arrivo tra noi e il risotto una fila spaventosa: ci salviamo col panino al salame compreso nel pacco gara.
Ci ritroviamo tutti all’arrivo, spogliatoio improvvisato sul prato sotto un sole primaverile, si torna a casa soddisfatti: vi aspettiamo numerosi alle prossime tapasciate. 

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