CUR CUI RAN (di AndreaC) Semplicemente come gestire al meglio una tapasciata e renderla unica da prendere come esempio per migliorare anche la nostra corsa di casa.
Funziona tutto…….. organizzazione e marketing !!!!!! A partire dal nome “ CUR CUI RAN” che è uno slogan diretto ed accattivante .
Solito speaker che coinvolge tutti senza eccedere ma tenendo alta l’attenzione di tutti .
Sono arrivati a nove edizioni ed il numero dei partecipanti aumenta sempre di più.
Quest’anno arricchiata da un complesso Rockabilly che forniva la carica per partire a razzo ed anche come sottofondo piacevole al ristoro finale .
La ormai consueta corsa dei bambini , anche questa ciliegina sulla torta finale !
Infine l’essersi associati ad uno scopo nobile con il gruppo Africa & Sport lega completa il progetto globale
Complimenti veramente
Ancora una volta eravamo un bel gruppetto almeno una ventina foto di rito sul palco e via per le stradine intorno al villoresi .
Ristori precisi e con tutto il necessario .

Correre nell'autodromo, ma anche nel celeberrimo Parco, mi aveva sempre attirato.
In più c'è questa mia tensione nel fare del bene a chi è meno fortunato di me, in questo caso Valeria, questa runner di periferia che da ormai due anni si è trasferita nella parte più sfigata dell'hinterland milanese.
E si perde tutte le migliori tapasciate.
E allora vabbé: non lasciamo sola questa ex-giovane.
Da parte mia avevo programmato tutto per sconfiggere la Vale davanti ad un pubblico abituato alle performance velocistiche dei bolidi di Formula: l'audience ideale per prendermi la rivincita perfetta.
Meteo: studiato. Strategia pit stop: studiata. Strategia corsa: studiata.
Ma per una incredibile serie di circostanze che andrò ad elencarvi, non sono riuscito a sopravanzarla.
Insomma, questo weekend è stato fatale, sportivamente parlando, per tutti i partenti favoriti: la Juve, Maverick Viñales, ed io.
Ecco i motivi, tutti documentabilissimi:
1) Congiunzione astrale sfavorevole. Urano entrato nella quinta casa con Venere che esce quando Mercurio rientra e la Luna calante col profilo crescente...
2) Scelta errata della mescola delle suole delle mie Asics. Le soft penalizzate dalla partenza piuttosto tarda (9:30), quando ormai la temperatura dell'asfalto toccava i 40°C.
3) Pit stop problema uno: Vale si fermava per "cambio acqua" 10 minuti prima della partenza, io no!
4) Problema alla partenza: mi incasino col nuovo cronometro e perdo metri preziosi.
5) Surriscaldamento del motore e dal decimo chilometro non entrano più le marce superiori alla seconda.
6) Doppiati sul tracciato che rallentano la mia andatura.
7) Pit stop problema due: Il mio cambio suole ha richiesto parecchi minuti mentre il team della Vale ha eseguito il cambio in pochi secondi.
8) Durante tragitto nel Parco mi fermavo tre volte per: A) Recuperare gattino impaurito su albero ad alto fusto. B) Sostituire alla battuta una giocatrice di beach volley alla partita di beneficienza Monza-Lissone. C) Effettuare manovra salvavita su runner colpito da infarto del miocardio.
9) Ulteriore pausa forzata per ricevere "Monzino d'oro" da autorità Monzesi per quanto sopra elencato, ma con specifica menzione: "Per aver effettuato 7 servizi vincenti consecutivi annullando 5 match ball al 5 set così portando alla vittoria la gloriosa Virtus Monza."
10) Firma autografi alle decine di persone accorse per l'estemporanea premiazione.
Nonostante tutto ciò, arrivo al traguardo a pochi secondi da Valeria. Sono troppo stressato però per palesarmi, per cui lei crede che io sia chissà dove, magari ancora a 2 km dall'arrivo (per dire) quando lei manda le foto sulla chat del gruppo.
Rientro a casa pensando: il prossimo 2 Giugno: Curcuiran.
PS
Per questa volta salto l'appuntamento con: "Bargigia, chi era costui?" Ma prima o poi...
Una parte del gruppo ha ha partecipato alla corsa per Samia sul lago di Comabbio, altri invece si sono lasciati convincere dalla non confermate pessime previsioni meteo!
Pres – Holly inizio a sentire la vostra mancanza, l’essenza dei canisciolti non può essere sostituita ritornate al più presto tra noi .
Di questa corsa ricorderò tre cose ben distinte :

2. Ivan dove sei sparito???? Presente nella foto di gruppo , partito a razzo per andare a prendere il Livio Maggioni e mestamente disperso dopo il bivio dei 6/12KM. Mai più rivisto all’arrivo!!!!
3. Per la prima volta non ho visto il panino al salame tipico di questa corsa , per la verità io non lo ho mai mangiato ma Il buon Suter & Co ne decantano ancora oggi l’eccellente fattura .
Infine ritrovato all’arrivo il nostro Avvocato Andrea arrivato lungo per la foto di gruppo ma ha percorso in solitaria i 6KM , GRANDE CUORE !!!!
Grazie Nazza mi hai tenuto compagnia per tutta la corsa ne avevo proprio bisogno !
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