Strarhodense 2014. Si arriva al ritrovo, alla spicciolata: chi di corsa, chi dopo aver fatto una decina di km, chi in auto, moto, chi in ritardo eccetera.
Grazie al generoso Ambro riusciamo ad essere iscritti come gruppo, anche se nella busta mancano uno o due cartellini, che sempre Ambro ci smena.
Solita confusione, in quanto i canisciolti si sparpagliano a chiaccherare con i vari conoscenti, ma dopo vari tentativi si riesce a scattare la foto di gruppo.
Tra gli altri, presenti oggi Bum Bum e Vivi; assente in foto ma presente Ange, così come il Livio; di passaggio anche Gianni; Elena sorella di Niki con figlia e amiche; Elena 2 amica di Paolo con amica; special guest, in foto con noi il ‘passatore’ Attilio; ed anche inserito in CLASSIFICA Massimo già con noi qualche altra volta, da oggi MAX. Sergio preso a mostrare i suoi calzettoni. Bentornato anche a Paolo Mac, che dopo l’assenza di tutta l’estate, pensando di essere ancora a scuola rientra in gruppo.
La Strarhodense, sempre un successo. Come può essere diversamente: organizzata benissimo, pacco gara bello pieno e non di fuffa, ristoro finale immenso, panini con prosciutto o salame all’infinito, risotto con salsiccia superlativo, riconoscimento pregiato a tutti i numerosissimi gruppi iscritti, la location e il tempo fanno il resto.
I canisciolti come sempre partono tutti insieme, ma poi la selezione naturale, fa sì che si formino diversi gruppi con diverse andature. Non abbiamo così notizie dirette dai vari campi, ma segnaliamo che il gruppetto di Testa, assieme a Niki, Baldo e presidente, in un tratto boschivo in zona Valdarenne, assieme a due o tre di quelli di Ossona (penso), venivano attaccati da uno sciame di api o vespe o calabroni che siano: oltre a un paio di quelli di Ossona, colpiti anche Niki e Ste, tutti e due in testa, forse uno dei due più di una puntura, oltre al polpaccio. Il presidente, dietro al gruppo riesce a coprirsi faccia e testa alzando la canotta, percorrendo una decina di metri agitando braccia e testa alla cieca. Il Baldo grazie alla sua super velocità ne esce indenne. Nel pomeriggio giungono notizie che anche Elena (amica GT) assieme all’amica (che non so il nome, ma che aspettiamo entrambe prossimamente) sono state punte dalle api.
La storia si ripete, anche se forse in un punto diverso dagli altri anni.
L’arrivo qui è una di quelle corse dove meglio si può assaporare il momento: ci si può sdraiare appagati sulla morbida erbetta, degustando il meritato piatto di risotto, gli innumerevoli panini, centinaia di bicchieri di thè, o gli ottimi bicchieri di ginger nella bottiglia di vetro, facendo due chiacchiere in compagnia.. . la parte migliore della corsa.
I pochi canisciolti rimasti infine si sono divisi il cesto di riconoscimento del gruppo, fatto di salumi vari.
Complimenti come sempre agli amici del G.P. Rhodense.

Due canisciolti all'estero. La giornata inizia presto i ns. due ragazzi Holly 67 e Lello partono per la trasferta di Lugano.
Finalmente si arriva e per Holly è tempone 2.16.26. Lello seppur acciaccato chiude in 2.25.09.
Da segnalare un punto negativo: gli spogliatoi sono in un capannone senza divisione tra uomini e donne con le docce calde ma che ricordano Auschwitz.
Adesso basta trasferte e lunghi bisogna pensare ad Amsterdam e battere i primati.
Grazie al generoso Ambro riusciamo ad essere iscritti come gruppo, anche se nella busta mancano uno o due cartellini, che sempre Ambro ci smena.
Solita confusione, in quanto i canisciolti si sparpagliano a chiaccherare con i vari conoscenti, ma dopo vari tentativi si riesce a scattare la foto di gruppo.
Tra gli altri, presenti oggi Bum Bum e Vivi; assente in foto ma presente Ange, così come il Livio; di passaggio anche Gianni; Elena sorella di Niki con figlia e amiche; Elena 2 amica di Paolo con amica; special guest, in foto con noi il ‘passatore’ Attilio; ed anche inserito in CLASSIFICA Massimo già con noi qualche altra volta, da oggi MAX. Sergio preso a mostrare i suoi calzettoni. Bentornato anche a Paolo Mac, che dopo l’assenza di tutta l’estate, pensando di essere ancora a scuola rientra in gruppo.
La Strarhodense, sempre un successo. Come può essere diversamente: organizzata benissimo, pacco gara bello pieno e non di fuffa, ristoro finale immenso, panini con prosciutto o salame all’infinito, risotto con salsiccia superlativo, riconoscimento pregiato a tutti i numerosissimi gruppi iscritti, la location e il tempo fanno il resto.
I canisciolti come sempre partono tutti insieme, ma poi la selezione naturale, fa sì che si formino diversi gruppi con diverse andature. Non abbiamo così notizie dirette dai vari campi, ma segnaliamo che il gruppetto di Testa, assieme a Niki, Baldo e presidente, in un tratto boschivo in zona Valdarenne, assieme a due o tre di quelli di Ossona (penso), venivano attaccati da uno sciame di api o vespe o calabroni che siano: oltre a un paio di quelli di Ossona, colpiti anche Niki e Ste, tutti e due in testa, forse uno dei due più di una puntura, oltre al polpaccio. Il presidente, dietro al gruppo riesce a coprirsi faccia e testa alzando la canotta, percorrendo una decina di metri agitando braccia e testa alla cieca. Il Baldo grazie alla sua super velocità ne esce indenne. Nel pomeriggio giungono notizie che anche Elena (amica GT) assieme all’amica (che non so il nome, ma che aspettiamo entrambe prossimamente) sono state punte dalle api.
La storia si ripete, anche se forse in un punto diverso dagli altri anni.
L’arrivo qui è una di quelle corse dove meglio si può assaporare il momento: ci si può sdraiare appagati sulla morbida erbetta, degustando il meritato piatto di risotto, gli innumerevoli panini, centinaia di bicchieri di thè, o gli ottimi bicchieri di ginger nella bottiglia di vetro, facendo due chiacchiere in compagnia.. . la parte migliore della corsa.
I pochi canisciolti rimasti infine si sono divisi il cesto di riconoscimento del gruppo, fatto di salumi vari.
Complimenti come sempre agli amici del G.P. Rhodense.
Per Holly è la terza volta e visto che il corpo è quasi privo di dolori cerca il suo primato.
Per Lello è la prima volta ma come al solito è imbottito di antidolorifico e olio cinese del suo amico Holly per un forte dolore alla parte bassa del polpaccio.
Finalmente arrivano a Lugano, c'è veramente tanta gente. Sulla navetta incontrano Claudia una signora di oltre 50 anni che ha intenzione di vincere il premio di categoria che equivale a qualche centinaio di franchi, il tempo che si prefigge 2.22 ( chiuderà in 2.15 fantastica)
Rispetto agli altri anni è cambiato tutto ci ritroviamo in un mega capannone e come al solito al ritiro della maglietta non ci sono più le taglie infatti i ns. due runners prendono due magliette da donna di taglia M da regalare alle proprie cagnoline. Ma Marcello con i suoi occhi azzurri fa innamorare una donna al banco che gli regala anche due gilet.
Come sempre il percorso è molto bello e suggestivo snodandosi sul lungo lago.Finalmente si arriva e per Holly è tempone 2.16.26. Lello seppur acciaccato chiude in 2.25.09.
Da segnalare un punto negativo: gli spogliatoi sono in un capannone senza divisione tra uomini e donne con le docce calde ma che ricordano Auschwitz.
Adesso basta trasferte e lunghi bisogna pensare ad Amsterdam e battere i primati.