Iniziamo subito con le comunicazioni, per poi passare alla cronaca della domenica:
- La 6a SanGiuan che Camina si svolgerà sabato 13 giugno 2015 ore 18,30.
- Per chi non l'avesse ancora fatto, ma anche per chi si è già prenotato, vi comunico di guardare il menù della cena sociale (aprendo la locandina a destra) e di scegliere il primo (pasta o riso) e anche il secondo (arrosto o caseola).
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CLASSIFICA
Stragelada. "Contro ogni previsione... meteo!" (di Ivan)
Sveglia al mattino presto, convinto di andare ad affrontare una corsa bagnata.
E invece, appena esco mi rendo conto che sarà una giornata splendida. Ieri sembrava Dicembre, oggi sembra metà Marzo.
Vabbè, il secondo paio di scarpe lo porto comunque: sicuramente ci sarà il pantano creato dal diluvio dei giorni precedenti.
7:37 al Ritrovo B. Ci sono Mario&Vivi, Passirunner-Mauro e Holly-Ruggiero. Pensiamo che molti abbiano preferito ronfare, dando per scontata una prosecuzione del maltempo dei giorni scorsi.
Attendiamo ancora qualche minuto. 7:45 arriva Max, ingegnere capace di progettare artefatti complicatissimi ma che sta ancora imparando l'Alfabeto.
Confonde sempre "A" con "B", quindi era andato al ritrovo dietro l'Agricola.
Coraggio Max, dopo qualche mese coi cani sciolti non farai più confusione e potrai lanciarti all'apprendimento delle altre 19 misteriose lettere dell'alfabeto Italiano.
Si parte. Causa lavori in corso si devia, ci si perde con l'auto su cui viaggiano i coniugi runner.
All'arrivo a Casarile troviamo Livio e il Piro, ma di Bum Bum e Vivi nessuna traccia.
Foto di gruppo senza di loro. Si parte, ipotizzando (come poi sarà) che siano già partiti.
Faccio una foto alle bianche scarpe di Max, e poi a tutti gli altri. L'idea è quella di fare un "prima" e un "dopo" la corsa: chissà che fango...
Via! Temperatura ideale per la corsa. Giornata così tersa, come si suol dire, che decido di fare il Piero Angela della situazione, e ogni tanto documento degli scorci con la macchina fotografica.
Al 2°km perdo (cioè... loro se ne vanno) Holly e Passirunner, poi al 3° anche Max. Lo riprendo causa suo "pit-stop", ma poi se ne va definitivamente.
Al ritrovo eravamo propensi per fare la 12, ma la temperatura e il meteo perfetto ci hanno spinto alla 19.
Percorso che, almeno all'inizio, sembra modificato rispetto agli scorsi anni.
Alla fine si tratta di almeno 15km su asfalto, e gli sterrati che affrontiamo sono tutti ghiaiosi o comunque molto compatti. Non c'è fango da nessuna parte.
Ristori ottimi, soprattutto quello finale dove i runner possono al limite fare anche un tris di primi (rigatoni, risotto, ravioli), con thé freddi e caldi, acqua, dolci, merendine, pane e nutella e chi più ne ha.
Questa corsa è una garanzia da questo punto di vista.
Io arrivo ultimo, ma Ruggiero e Mauro mi dicono che c'è stata una specie di lotteria tra i gruppi più numerosi con distribuzione di ricchissimi gadget (cellulari come se piovesse).
Bè, l'anno prossimo varrebbe la pena di reclutare almeno 40 iscrizioni (anche fittizie), e partecipare all'estrazione.
Mi confermano anche che Vivi e Mario erano partiti prima di noi. Se fossi stato un po' meno lento avrei potuto fare foto all'arrivo. Ritiro la mortadellina ed i pelati e ritorniamo a casa.
PS: In bocca al lupo a Ruggiero che ha cominciato una nuova vita lavorativa!
Gorla Maggiore: Dal diluvio al sereno… con imprevisti (di Roby)
andiamo con ordine, prima di partire telefono agli organizzatori i quali mi confermano che la manifestazione si fa con variazione del percorso. Ok , parto, prendo l’autostrada e allo svincolo con Como trovo il tratto Lainate-Legnano chiuso causa smottamenti, quindi prendo per Como ed esco a Saronno, poi imbocco la Saronnese e ad un certo punto trovo la coda, c’era un semaforo impazzito che dava sempre rosso. L’imbranato davanti nonostante le strombazzate non capiva e non partiva, persi 15 minuti!!.
Arrivo al ritrovo verso le 8,20, i primi podisti erano già sul percorso. Devo dire che nonostante il sabato da diluvio i runners erano numerosi, parecchi anche i gruppi, quelli della valle sono tosti!! e sono abituati alle salite.
Mi iscrivo e via. Trovo subito cartelli che suggeriscono prudenza sul percorso causa possibili scivolamenti. Dopo un paio di km si scende in valle e qui si vede
l’esondazione dell’Olona. Tutti i campi limitrofi sono allagati, sembrano distese di risaie ed il fiume lambisce ancora la parte superiore degli argini, comunque si corre (io cammino) in sicurezza, sempre su strade asfaltate e brevi tratti di sterrati. La segnaletica lascia desiderare, molti chiedono informazioni agli organizzatori ma non tutti sono informati bene del nuovo percorso e molti sbagliano, tra i quali il sottoscritto: ho imboccato il percorso dei 19 km.
Mi accorgo solo dopo aver fatto uno strappone che risaliva la valle. Alla fine trovo un ristoro, mi rifocillo e ridiscendo per riprendere il percorso dei 7 km. A questo punto, per risalire la valle devo fare un ulteriore strappone.
Comunque, un encomio agli organizzatori che in breve tempo hanno dovuto variare quasi tutto il percorso e riposizionare le frecce.
Molto rifornito il ristoro finale con formaggio, bologna e le solite cose… in omaggio due dessert.
Giornata soleggiata con temperatura mite, nulla a che vedere con il giorno precedente.