lunedì 25 giugno 2018

Una manera de curr

Una manera de curr (di MoViola). Dopo mesi di corse sciolte decido di farmi vedere al ritrovo per poi unirmi al gruppo e far vedere loro "la MIA bela manera de curr"... 
Arrivo per primo e incrocio Albe in partenza per la sua solita sgambata ciclistica. 
Nel giro di qualche minuto arrivano i soliti: Ste, Lello, Luisa, il Pirata, Holly, Fulvio, Niki... Non è cambiato niente. 
Nel senso che non ci sono stati miglioramenti, eppure era più facile migliorare che peggiorare. 
Lello si presenta con l'omino-logo della Sangiuan tatuata sopra una caviglia. In caso di espulsione dal gruppo dovrebbe farla cancellare col laser. 
In caso di sua affiliazione ad uno dei gruppi più amici dei Canisciolti, le Salamelle, dovrebbe fare un tatuaggio col logo delle salamelle stesse. 
Tra l'altro il loro regolamento specifica che per gli uomini il tatuaggio andrebbe fatto in una parte del corpo che possa richiamare il concetto di salamella. 
Vabbè. 
Nota positiva: si rivede Paolo Pa. Accidenti, era un tot che non si presentava. Ultima presenza nel 2017, e secondo me c'era ancora caldo. 
Nonostante io avvisi che sono in procinto di fare i 21K e che nessuno dei presenti può stare ai miei ritmi, 3 incoscienti decidono di salire sulla mia auto. 
Arriviamo a Manera (che tra 100 anni si farà rinominare Manera Contini, un po' come Sasso Marconi o Sotto il Monte Giovanni XXIII), e parcheggiamo a due passi, più o meno, dal ritrovo. 
Più o meno... 
Ritrovo ampio e ben organizzato. Coda chilometrica ai Singoli NON-FIASP. Il ristoro è già quasi operativo, si capisce che sarà uno di quelli notabili. Anguria fresca a go-go, spalmate dolci varie. the, acque, bevande isotoniche. 
Anche una discreta insalata di riso (senza formaggio!). 
C'è il deposito borse, ma i cani vanno direttamente agli spogliatoi. 
Dopo foto gruppo artisca (in stile Beatles per chi sa cogliere), si parte. 
Il percorso dei 21 si snoda per gran parte in un parco, con tanto di fiumiciattolo, e piante ad alto fusto, per cui si corre spesso all'ombra. 
Niente male per il 24 di Giugno. Ci sono alcuni ponticelli sul fiume, e tra i bei tratti boschivi risalta quello tra pini secolari. 
Almeno 5 ristori sul percorso, tutti validissimi. 
Si parte. Tutti i cani tranne il sottoscritto, scattano baldanzosamente come dovessero fare la 7k. 
Il passo veloce più le continue ca...volate di Holly distraggono tutti, tranne il sottoscritto. Per cui l'intero gruppo (eccetto me), tira dritto ad una svolta. 
E così passo in vantaggio. 
In poche centinaia di metri mii stacco dal gruppo, come previsto, e porto a termine la mezza con un tempo di quelli che se ne vedono pochi. 
Per cui c'è chi riesce a far la doccia, e chi invece salta, per non far tardare troppo la carovana. 
Non starò qui a tediarvi coi dettagli. Ma quello che scrivo è tutto vero, da un punto di vista puramente semantico. 
Chissà perché non ho mai fatto questa corsa. Molto bella. Dal prossimo anno la metto come prima scelta in quel di Giugno. 
Quattro passi (anzi... erano due) per ritornare verso l'auto e, prima di salire, pit-stop al baretto più vicino. 
La signora barista, epigone tricologica della buonanima Moira Orfei, risulta troppo stressata dai quattro-clienti-quattro che cazzeggiano nell'area bar, per cui non può farmi uno shakerato. 
L'impegno è tale (poverina... ci informa che è da sola) che non riesce neanche a fare un normale espresso lungo a Fulvio. Anche 3 secondi di attesa possono fare la differenza. 
Si rientra al ritrovo A dove restiamo scioccati da un vile atto di vandalismo gratuito (vedi foto 1 e foto 2). 
Le impronte digitali e l'esame DNA del materiale organico rinvenuto sui tergicristallo restringono il campo del possibile colpevole. 
Uomo di razza caucasica (ma meridionale... probabilmente pugliese). Ha una alopecia galoppante. Quasi certamente minidotato. 
Fa un lavoro che lo pone a contatto con malte e cementi, di cui sono state rinvenute tracce. 
Il losco figuro ha le ore contate. 
Approfittando dello sgomento generale la scaltra Luisa, ormai articolista ufficiale, mi coglie in contropiede e mi chiede di scrivere l'articolo.
Ecco perché non vengo più in gruppo con voi. 
Comunque come contropartita chiedo foto creativa col telo mare sponsorizzato. 
Magari alla corri e tuffati di Rosate. 

1 commento:

pallina1978 ha detto...

...come non approfittare di Ivan scrittore sopraffino!! Chissà se anche i tuoi sosia di tapasciata hanno questo dono? Comunque foto creativa col telo mare omaggiato in progress ;)

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