lunedì 9 settembre 2019

StraArlugn e Arenzano

‘Mangiáa e bée e mai tisáss indrée’ by Atletico Arluno-Strarlugn 2019 (di Luisa)

“Mentre le forze della natura sono avverse tre cuori impavidi e una Leonessa lottano senza paura per la preparazione alla maratona” cita Holly prima di iniziare la Strarlugn di questa domenica che, visto il clima impervio, è davvero poco partecipata in generale...quindi: ristori ricchi, niente accalcamenti, percorso con più pozzanghere che runners e soprattutto Passirunner che parcheggia praticamente all’entrata.

Ma oggi si lotta anche contro gli infortuni che ci attanagliano e le mozzicature di calabroni che beccano proprio sulla parte più carnosa ed evidente il nostro Passy: il suo polpaccione. 

Fosse capitato ad Holly, che già soffre da quelle parti, magari il veleno in circolo gli avrebbe risolto il suo infortunio...chissà....comunque, per non sbagliare, si fa fare un super massaggio da una brava fisioterapista a disposizione, con posizioni finali inaspettate, quasi animalesche!!

Anche superLello oggi lamenta qualche dolore, quindi  si dedica agli 11 km e alla scelta del vino finale per dimenticare...

Io, che stamane arrivo diretta da rho di corsa, provo l’ebrezza del surf su strada, con ondate che mi ricoprono ai passaggi delle macchine...ma poi alle 9.30 spunta tra i campi ed un fantastico cielo...il sole!! E anche dopo piccole irrisorie imprese di questo tipo ci si sente sempre meglio!! Ci godiamo il caldo, la calma e la stanchezza. Grazie ai ‘viaZara’ per avermi aspettata e incoraggiata, siempre!!

La Maremonti di Arenzano: Bellissimo!!!
Trasferta improvvisata partita da un’idea del giorno prima; tre canisciolti volano alla volta della MaremontiArenzano

Ecco poi che arriveranno le foto di altri canisciolti che erano in gita: Ambro & Co, Polt, Passirunner, il nuovo trio breakfast time, Holly d’America, la bici di una meteora …

Arrivati sul posto, notiamo subito l’impossibilità di parcheggio, così cercando il parco della villa Figoli, punto di partenza manifestazione, non ci resta che … entrare. Nel parco, molto bello, dove era allestito un mega palco, con sedie per la platea, stand e gazebi dove si preparavano le trenette al pesto, tendone con tavoli e panche, prati, palme, villa, vi erano solo un paio di ambulanze, un paio di auto protezione civile  e basta! Ma visto che nessuno l’ha notato, lasciamo anche la nostra … In una manifestazione così imponente, con numerosissimi addetti e volontari, chi potrebbe pensare di chi fosse quell’auto?
Così dopo la visita alla toilette, e l’iscrizione, in un clima di allegria e dove ci si rende conto da subito di essere di fronte ad una manifestazione veramente importante e sentita, partiamo. Ah altra foto di gruppo nella via centrale del paese; poi si sale verso la chiesa, e qui già il bivio: la 20km rossa dove si arriva sulla cresta a 1.180 metri, e la 20km gialla percorso banale lungomare. Presidente da solo convinto sulla rossa saluta Ste e Niki che vorrebbero la gialla. Alla fine anche i due però optano per la rossa, non so se per pena del presidente, o perché comunque nessuno andava per la gialla.
Non ditelo in giro, ma alla fine Ste mi ringrazierà sia per trasferta che per percorso rosso! 
Il tracciato, abbastanza impegnativo, dai zero metri del mare arrivava alla vetta del monte Reixa di 1.183metri già al km 10. Quindi oltre 10% di pendenza, a parte l’entusiasmo iniziale, la camminiamo quasi tutta; 10 km in 2 ore e 20 minuti … 
Senza descrivere basta guardare tutte le foto per capire che tutto è:
Bellissimo !
i sentieri, i panorami sia a levante che a ponente, i profumi , di mirto, l’aria frizzante, l’euforia, ci portano sulla cresta della corsa con leggerezza, dove sostiamo anche un venti minuti a goderci il panorama, fare foto e rilassarci.
Si incontrano molti gruppi di militari olandesi, francesi spagnoli svizzeri tedeschi, la polizei. Alla fine un organizzatore ci spiegherà che in altri paesi dove ancora fanno il militare, e qui fanno la settimana obbligatoria di ‘campo’ o non ricordo come si chiama.

Quattro i ristori ben posizionati con pane marmellata, nutella, grande abbondanza di focaccia ligure, pomodori e per bere bisognava portarsi il bicchiere personale fornito nel pacco gara.
All’arrivo trenette al pesto a volontà, focaccia, e uva.
Mi ripeto ancora: grande manifestazione, che tra l’altro proseguiva anche domenica. Organizzatissima e partecipatissima e molto sentita. Sicuramente da ripetere, anche all’ultimo minuto visto che l’iscrizione é Fiasp, ed è sul posto.
Dopo le quattro ore di camminata, e corsa in discesa, e dopo il ristoro, si va a bivaccare in spiaggia. 
Bellissimo!
Con qualche bagno, sole, e la birra alla spina che suggella il tutto … 
Una goduria … il primo sorso ... è sempre il migliore
...




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