lunedì 16 settembre 2019

Salomon city trail, Castano Primo e Abbiate Guazzone

SALOMON CITY TRAIL 2019 (di Ste)
Partiamo dalla fine.....domenica notte, Luisa lancia messaggi wa a raffica incomprensibili, link con foto, sottotitoli....decido di non capirli, e li cancello, facendo copia incolla del suo testo:

"Ultimo ‘lungo’ per me, raggiungo gli altri da Molino Dorino e City Life, la Piazza 3 Torri è adibita a villaggio: location superfighetta, anche per i bagni che sono dentro al centro commerciale...
Sempre emozionante scoprire parti di Milano ancora mai viste, passarci di corsa ancora più bello!! però anche percorrere assieme agli altri runners la strada dove lavori tutti i giorni, in occasione di un evento così, ha il suo perché...
Faticosa, varia e creativa...la Salomon Running è da provare almeno una volta!!!
Per il resto...parlano le numerose foto coi sottotitoli!!"

Per chi parla più terra terra....
Si arriva a citylife in ordine sparso, io e ange in comodo scooter con parcheggio ravvicinato, Lello di corsa da casa, Luisa di corsa da Molino Dorino, troviamo sul posto Attilio (che ci invita a Maggio alla maratona di Salisburgo, ancora non fatta perchè non ci vuole andare da solo), ma io e Ange per ovvi motivi decliniamo....Luisa non so!
Presente anche la famiglia Baldo al completo, due runners sui 25 e 15km, e due volontari in piazza Gae Aulenti a dare indicazioni sul percorso. Foto di rito in posa, e poi via.....per le foto di meno rito in corsa, foto e selfie abbondanti all'inizio ma che con il passare dei km e con l'aumentare della stanchezza si sono quasi totalmente azzerati.
La corsa è tosta ma molto suggestiva, fossato del castello Sforzesco, Piazza Gae Aulenti, Duomo, Palazzo Marino senza Sindaco, velodromo Vigorelli spettacolare.....ma la parte trail è tutta negli ultimi 6km: montagnetta di san siro da fare per direttissima in salita e discesa (perchè non fare i sentieri??), montagnetta formicaio del Portello e dulcis in fundo i 23 piani della torre Allianz fatti su per le scale di emergenza interne......con aria poca e maleodorante vista la frequentazione del momento...corredata di runners in preda ai crampi e talvolta vomitanti per la fatica.
Passata la salita e la discesa, finalmente il traguardo con medaglia......e bionda di spalle, foto votata da Albe come la migliore della giornata, ed io quasi confermo!


Castano Primo (di Roby) Ancora una volta i miei amici mi hanno lasciato, non ho capito se l’onore o l’onere, di fare la recensione sulla corsa.
Che dire è stato un weekend di movimento, sabato pellegrinaggio da Corbetta a Rho, domenica la classica tapasciata.
Il calendario questa domenica offriva molte alternative, abbiamo puntato su Castano Primo pensando di fare una bella e ben organizzata corsa tra boschi e lungo il canale Villoresi, invece…….
Ragazzi tra le tante corse fatte mai visto una corsa così disorganizzata, organizzazione tipo “La Corrida”, dilettanti allo sbaraglio.
Partiamo verso le ore 8,00 e seguendo le indicazioni di Sergio allunghiamo la strada di un 15 km ma alla fine arriviamo, parcheggiamo abbastanza vicino alla partenza. Come da normale abitudine facciamo l’iscrizione, ritiriamo il pacco gara (kg 1 di riso) e già da lì si vede il dilettantismo, non smarcano il cartoncino, così uno potrebbe passare più volte al ritiro. Facciamo le foto di gruppo e via si parte. Partiamo qualche minuto prima del via con altri gruppi, dopo poche centinaia di metri il primo bivio, ecco la sorpresa, non c’è la freccia e non ne troveremo su tutto il percorso, ma quello più assurdo è che alla domanda agli incrocisti da che parte si va? anche loro non sapevano dove indirizzarti, assurdo, mi sono perso tre volte.
Percorso mediocre, con tutto quello che offre il posto avrebbero potuto fare meglio, lungo la pista ciclabile del Villoresi dovevi stare attento alle bici, e per complicare le cose ci si incrociava tra andata e ritorno, tra l’altro abbiamo trovato in bici Valerio Rossano con Vittorio che tornavano da Nosate.
Altro punto di attenzione erano i cacciatori che in squadre e relativi cani perlustravano la zona, campi e boschetti,  si sono sentiti alcuni spari, in effetti qualche coniglio selvatico si è visto sgattaiolare.
Anche questa domenica i moscerini non hanno dato tregua in più per tutto il percorso siamo stati accompagnati dal rombo degli aerei che atterravano/decollavano e passavano a pochi metri sopra la nostra testa.
Ristori senza pretese.
L’unica nota positiva, la corsa è stata completamente fuori dalle strade.
Castano P. cancellato dalle prossime tapasciate, non mi vedrà più a correre, ci andrò solo a bere il caffè con il Livio ed il Nazza quando si va in bici lungo il Villoresi, tra l’altro ha una bella piazza.


Abbiate Guazzone
Intorno al bosco parco Pineta si svolgono svariate corse, dove praticamente cambia solo il paese di partenza, e il bosco è sempre lo stesso. Ma ogni volta che corro in questo bosco, ne esco sempre con la sensazione che quella appena fatta è la più bella... 
Il bosco non ha eguali ...
Dopo un sabato intero dove Ambro tartassava l'intero gruppo perchè in crisi di astinenza da tapasciata, la domenica mattina ci si alza con la sua dichiarazione di forfait ...
Così il grosso del gruppo a Milano, mancherebbe solo da comprendere l'incomprensibile imprevedibile Passirunner, ma al ritrovo nulla di fatto. Così si parte: presidente e Holly.
21 km fatti a rallentatore, per la paura di ricadute da infortunio al polpaccio di Holly. Si chiacchiera in tutta spensieratezza e leggerezza, di lavoro, di maratone, di gite, ogni tanto holly vaneggia nelle sue convinzioni...  Non si può dire di aver messo km in cascina per la maratona, ma si potrebbe dire di aver messo minuti sulle gambe visto il tempo impiegato ...
Ristori classici, bosco sempre bellissimo; da segnalare, che dopo lo scorso anno quando riuscimmo ad impossessarci degli spogliatoi, quest'anno è stata presa la precauzione di tenerli chiusi ... così dopo corsa cambio volante in strada, caffè e cappuccio nel bel bar di fronte la piazza, dove il duo, ma di più Holly, fa felici un gruppo di gnocche ... sì forse 60 anni fa ... con la solita simpatia.

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