lunedì 11 marzo 2019

Brescia, Motta Visconti, Furato

A Brescia ho lasciato brutti ricordi, ma ne sono uscito pulito (di Passirunner)
Breve storia della preparazione psico-fisica per questa maratona: un mese fa, Lello: "Andiamo a Brescia?" - Io: "si" - Fine dei preparativi per questa mia 12° maratona.
Alba, ritrovo ore 6.15, ovviamente io leggero ritardo, causa precedente notte brava. Via decisi, sosta autogrill, si cerca di entrare nel mood-maratona (senza riuscirci).
Parcheggio intelligente e gratis zona uffici, per poi prendere il nuovissimo metrò: €1,20 il biglietto, che oggi valeva tutto il giorno, Milano impara
Arrivo comodo alla partenza, ritiro del pacco (cappellini finti, solo calze dal 43 in su…) e cambio agile nei giardinetti, nonostante il megatendone adibito a spogliatoio, ma noi siam così.
Insisto con Lello sul fatto di correre con il mio ritmo, almeno fino a metà… lui rifiuta, sostiene che la finirà in 4h -4h,15, che non gli serve andare veloce in preparazione al Passatore, di andare pure… io cerco di insistere ma lui non vuole sentire ragioni (ricordatevi di ciò quando leggete la fine).
Attesa, caffè gratis, sguardo intorno, tanta gente - si parte insieme alla 21 e alla 10 - e ci si avvia in griglia.
Qui inizia il dramma: mancano 10 minuti e sento dentro di me salire qualcosa, un fermento, un'emozione…. niente, capisco che mi improvvisamente mi scappa di defecare, e anche urgentemente! Ringrazio pubblicamente i condòmini di Via Bordoni per aver piantato anni fa quei folti cipressi, spero che la concimazione porti i suoi frutti…
Bello leggero, rientro (furbescamente) in griglia, inno italiano e si parte!  Prima metà bella e piacevole, molti a dire che il percorso era migliorato, si va anche in collina, clima perfetto.
Lello si ferma, pipì, mi riprende, va avanti, si riferma, ci rivediamo….. io tengo il mio passo prefissatomi, con un pensierino però al mio stomaco: con po' di timore prendo un gel alle arachidi (il più schifoso) e si procede…
Al 19°, accaldato, al ristoro bevo mezzo bicchiere d'acqua….. al 19° e 100 metri sudo freddo: rumori ancestrali provengono dalle mie interiora, devo correre più veloce….
E qui mi scuso pubblicamente con il benzinaio in Via Dalmazia, fortuna che alla domenica siete chiusi… ringrazio invece l'organizzazione della maratona per la dotazione iniziale di una spugnetta, dimostratasi fondamentale…
Si riparte ma non più sereno come prima: il dimore di ingerire qualsiasi cosa è reale, il problema è che siamo a metà! E la seconda parte è anche più bruttina a livello paesaggistico, tranne qualche sprazzo di campagna, e per un 10km in leggera e noiosa salita, oltre a momento in mezzo al traffico con (quasi) rissa con gli automobilisti.
L'affaticamento lo fa da padrone, cerco di rimanere lucido ma si fatica, mille litri d'acqua in testa ad ogni ristoro, fa anche caldino……Lello non lo incrocio più, sarà davanti o dietro, mi aspetterà, si sarà fermato, boh… Passo davanti a un negozio: panino e bibita a 3,50: mi attacco a quel numero per darmi un obiettivo di giornata.
E infatti nonostante diverse soste, le gambe che vanno a rilento, gli ultimi km (i più belli nel centro di Brescia) con chiacchere e incitamenti reciproci con gli altri runner… ecco che si arriva con un 3.49 che sa di vittoria con me stesso, e che mi gusto in questa bella Piazza della Loggia. Ripetuto i tempi di Padova, Milano .. e soprattutto i pantaloncini ne sono usciti indenni!
Vado verso un ristoro che non farò e vedo al cell messaggi di Lello che, dopo le affermazioni pre-gara, è arrivato 15 minuti prima di me! Ovviamente appena lo vedo lo insulto ferocemente… ringraziandolo poi subito della bella giornata ed esperienza e condividendo i momenti vissuti. Si torna a casa sereni e soddisfatti ognuno per il suo e pronti per nuove avventure….

Lunghi e corti, ma sempre Sciolti!! (di Luisa)
Domenica che vede impegnati i Canisciolti in vari territori: a Furato il trio meraviglia ci invia la foto da ‘compagni di merende’ col caffè...ma Maggioni ha corso e poi si è cambiato completamente con tanto di camicia?🤔; alla  Parabiago Run il rientro di Dippi con Andrea R. e gli altri campioni; a Brescia i nostri maratoneti Passirunner e Lello; Silvia e forse la Vale al trofeo Sempione; poi ci sono anche quelli che vanno in solitaria come Ambro, liberi, sotto casa. Io e Holly che abbiamo un lungo da fare in vista delle maratone di Milano e Amburgo, decidiamo di beccarci comunque al ritrovo B, alle 7...’e vada per Motta Visconti che magari dopo il giro da 7 in più per arrivare a 28 km, riusciamo ad unirci al gruppo’...
In realtà non arriverà più nessun Canesciolto, o forse solo il Pres. di cui però nessuna traccia...
Ad ogni modo con Holly la compagnia non manca mai, abbiamo corso 21 km parlando ininterrottamente, un vero record per me!! Davvero una gran persona, grazie Rino, come ti chiama am’mammà😄!! Chiaccherando con te passa tutto, anche i malumori...basta che non penso alla storia della cancrena alle parti intime però😱🤣!! Abbiamo anche sbagliato strada parecchie volte...richiamati da urla o da incrocisti...completamente distratti oggi!!
Quando poi Holly decide di involarsi aumentando il passo per gli ultimi 6km, mi ritrovo a far conoscenza di un altro signore che mi affianca sino al termine. Vale la pena raccontarvi qualcosa perché certe persone sono convinta che non le incontri casualmente e se le ascolti ti lasciano qualcosa di prezioso. 
L’ uomo mi supera, poi rallenta e dice che gli gira la testa...troppo stanco, per la notte e il lavoro che fa. Finiti i suoi 21km andrà ancora a lavorare, ma mi confessa che se cadesse al suolo morente sarebbe comunque sereno, contento e soddisfatto per tutto quello che ha raggiunto. È un allevatore con la sua azienda agricola e due settimane prima è stato montato da un toro...3 costole incrinate, mille botte ovunque, l’ha vista brutta. 60 anni, laureato in veterinaria, filosofeggia in tutti i discorsi e nel salutarci gli stringo la mano, una mano diversa, completamente forgiata dal suo lavoro...
Ci cambiamo sul muretto al sole, quest’ anno nessun locale aperto della piscina nè possibilità di doccia alcuna...ma ci va bene perché c’è bel tempo!! Lo scorso anno ricordo tantissimo fango e pozzanghere ovunque, salite scivolose e pattinamenti vari. Proprio vero che se splende il sole sembra tutta un altra roba: bellissimo percorso!!
Per concludere in bellezza, bottiglia di vino, ottima schiscetta di orzo e legumi che fa sempre comodo e caffè offerto come tutti gli anni dallo sponsor del luogo. Lo prendo solo io perché il nostro Holly è troppo impegnato a fare il finto fotografo esperto ad una decina di donne esuberanti e giocose che se lo acchiappano e lo accerchiano facendosi fare altre foto. Le donzelle festeggiano a fine corsa con bitter campari che tirano fuori dalle sacche e che offrono anche a Holly, ma niente, lui rifiuta...e rimane solo estasiato ad osservarle, ripromettendosi di cercare il gruppo su fb🤪. 10 level!!!😎
MOTTA VISCONTI (by Holly)
La mattinata inizia prestissimo ore 7.00 Holly e Luisina si trovano al ritrovo e si chiedono dove andiamo?
Canonica 31 km continui con un bel panorama, ma il presidente non viene, o Motta Visconti 7+21km.
Arrivati sul posto, ci cambiamo  all’aperto visto che non esiste uno spogliatoio, foto tête-à-tête  e via prima che arrivi Fulvio.
Tornati dalla 7 km proviamo a guardarci a torno, ma del presidente neanche l’ombra.
Lo chiamiamo e scopriamo che è già al quarto km, il solito lupo solitario.
Ripartiamo per la 21km, percorso quasi tutto pianeggiante nella Tundra Viscontina in compagnia con la pazza Luisina.
Poi decido di abbandonarla, poiché dopo circa 22km in sua compagnia, raccontandoci di tutto e di più, voglio cercare altre donne.
Detto fatto, trovo 8 donne all’arrivo che mi vogliono tutto per loro, brindano con Campari e parlano di patata a gogó, evvai un po’ di vita.
Dobbiamo chiedere il gemellaggio con le Fashion Runner.
(by Pres) Appurata la desolazione al ritrovo, vado in solitaria a Motta, una delle mie preferite, dove nel 2010 sotto la pioggia feci il mio primissimo lungo, anche lì senza riuscire ad incontrare il resto del gruppo. 
Seppur senza allenamento, corro la prima metà della gara sotto i 4,30, seconda metà scendo a 4,40; nonostante ciò riesco a fare qualche foto sul percorso.
A fine corsa dopo un piatto di legumi, il caffè e altro, vado nella piscina, ma capisco che non c’è spazio di trattativa per le docce; così mentre mi dirigo verso l’uscita, il mio occhio cade sui tendoni, dove entro a vedere cosa c'è: campi da tennis … e gli spogliatoi? Individuati; mi infilo dentro e anche per oggi riesco a fare una doccia calda clandestina come si deve. 

FURATO: marcia di primavera (di Roby) 
… e finalmente una corsa nostrana vicino casa. 
Agli esordi del gruppo, Furato era una corsa molto sentita e partecipata dai canisciolti, ma poi con la crescita sportiva da alcuni anni viene un po’ snobbata per puntare su corse di livello superiore. Bene, vuol dire che il gruppo è sano fisicamente. 
Come lo scorso anno corsa fatta in solitaria, i miei compagni di avventura sono un po’ claudicanti quindi hanno dato forfait anche se a malincuore. La moglie del Nazza ha dovuto minacciarlo di divorzio per non farlo scappare a Furato.
Arrivo a Furato alle 8,00 la partenza era prevista alle 8,30, ma i runners più mattinieri erano già sul percorso;  mi fanno parcheggiare nel prato dove anni fa qualcuno rimase impantanato con la macchina, faccio iscrizione con riconoscimento, (sacchetto gastronomico) senza fila, classica foto di gruppo (diciamo così) e via si parte ore 8,15.
Mattinata soleggiata con arietta frizzante ottima per correre / camminare, buona la partecipazione di runners e camminatori.
Non sto a descrivere il percorso noto e arcinoto a tutti. Solito ristoro intermedio sulla rampa del ristorante Piatto D’Oro per quelli dei 5 e 10 km, sempre un po’ misero, da un ristorante si potrebbe pretendere un po’ di più.
All’arrivo ci attende sotto un tendone un buon ristoro rifornito di frutta e dolci, mi rifocillo, ritiro il sacchetto, mi cambio in macchina e poi via direzione all’Esselunga di Rho dove ci sono il Nazza ed il Livio ad aspettarmi per offrirmi un meritato e buon caffè.

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