lunedì 6 marzo 2017

Giornata di transizione

Oltre alla Triade ad Abbiategrasso, AndreaR alla mezza del Lago Maggiore, e Valeria a Paullo, il resto del gruppo si reca a Venegono Superiore, in Località Pianbosco, per questa prima edizione internazionale, che ha attirato la nostra attenzione (forse non di tutti …). Tutto fa CLASSIFICA

Si va incontro alle nuvole, lasciando alle spalle zone più soleggiate, ma alla fine non pioverà.
Qui più che della corsa rimaniamo entusiasti di questa bella location immersa nel bosco, dove si apre una radura con piscina campi da calcetto o tennis e un accogliente bar con forno a legna  pizzeria. Tutto intorno è folto bosco, con questa strada asfaltata che lo attraversa, conosciuta solo da ciclisti che cercano frescura in estate. Da provare in estate.
Dopo il lungo viaggio fatto per arrivare fin qui, e dopo aver apprezzato il posto, ci impossessiamo degli spogliatoi, dove già al nostro arrivo c’è un signore che fa la doccia, dopo aver fatto un percorso da lui inventato.
Il percorso è formato da due anelli: il primo di 5 km con qualche tratto di asfalto, qualche salita, impegnativa ma non lunghissima, e tratti di bosco facile. Poi si passa dal punto di partenza dove c’è il ristoro, e si inizia un secondo anello da 6km;  questo è più boschivo, con gli ultimi due km di fango pesante.
solo Ambro e Andrea alla fine decidono di allungare di altri 5 km; gli altri dopo la meritata doccia calda, e il ristoro, si accomodano al bar per la colazione.
Ecco che qui ci presentano il nuovo pizzaiolo del locale.
Bella mattinata in compagnia, e in macchina … una giornata di transizione in attesa di rivedere il gruppo unito.

Abbiategrasso: 20^ Corriamo per l’hospice (di Roby)
Domenica la triade si è staccata dal gruppo che ha scelto un percorso impegnativo e ha puntato su Abbiategrasso, il tavoliere dell’area Ticino.
Giornata al contrario delle previsioni meteo che fino a venerdì prevedevano acqua per tutto il weekend, invece eccola qua, giornata serena e soleggiata, anche se un raggio di sole non fa primavera, il suo tepore è stato molto apprezzato e ci ha permesso di correre alleggeriti di qualche maglietta.
Partenza presso la Cappelletta, stesso luogo delle Salamelle, percorso simile al precedente, tra asfalto e sterrato lungo campi e cascine. Comunque i sentieri hanno assorbito benissimo l’acqua di sabato rendendo il percorso asciutto mantenendo un fondo morbido.
Molta la partecipazione, tanti anche i gruppi, presenza massiccia anche del GpRhoense.
Poco da dire sul percorso oramai da noi ripetuto più volte e niente di particolare da far notare se non qualche maneggio e le cascine con le aie utilizzate per fare i ristori sul percorso. Invece da far notare il ristoro all’arrivo super rifornito e super variegato tra tartine con salumi e formaggi vari più le solite spalmate di marmellata, nutella e frutta a volontà.
Apprezzato da tutti i runners il riconoscimento, un bel salame nostrano dall’ottimo profumo.
Ritorno avventuroso con Nazza e Livio, sicuri del loro sapere, proponevano un percorso alternativo alla tangenziale, secondo loro più veloce, invece siamo finiti su stradine secondarie di campagna tra Cusago, Cornaredo e San Pietro all’Olmo, conclusione mezz’ora in più.

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