Gruppo spezzettato in questa domenica 17 maggio 2015.
Dopo che Passirunner etichetta Allbe come un irresponsabile ad andare in bici, ci si reca a Cislago per la Maratonina del Rugareto. Cambiato il ritrovo rispetto a quando l’avevamo fatta qualche anno fa, e decisamente in meglio.
Dopo che Passirunner etichetta Allbe come un irresponsabile ad andare in bici, ci si reca a Cislago per la Maratonina del Rugareto. Cambiato il ritrovo rispetto a quando l’avevamo fatta qualche anno fa, e decisamente in meglio.

La giornata è limpida e soleggiata. I primi due o tre km, sono tra le vie del paese, il parchetto comunale e una ciclabile che ci porta ai limiti del bosco. Quando si entra nel bosco, si corre in un ombra fitta, che genera una frescura esagerata. Il fondo è morbido, solo due o tre i pozzangheroni, ma evitabili girandogli di fianco.
Percorso bellissimo, divertente e vario. Dopo aver passato il ‘sentiero del diavolo’, così riportava un cartello, si arriva al secondo ristoro in prato aperto, ma sempre nel bosco, e qui si incontra jesus christ superstar, in quello che da noi è stato definito il RISTORO PIU’ BELLO DEL MONDO ! Oltre alle classiche cose, vi era un barbeque attivo, che produceva salamelle grigliate e costine; sul banchetto c’era anche salame affettato in quantità industriali, salame piccante, trancetti di polenta, da abbinare a numerosi tipi di formaggi; pane con la porchetta! Prosecchino ! Forse era questo il motivo dell’apparizione di Jesus C. Superstar? Ah, i ragazzi del ristoro incitavano ad abbandonare la corsa e star lì a mangiare e bere …
Percorso bellissimo, divertente e vario. Dopo aver passato il ‘sentiero del diavolo’, così riportava un cartello, si arriva al secondo ristoro in prato aperto, ma sempre nel bosco, e qui si incontra jesus christ superstar, in quello che da noi è stato definito il RISTORO PIU’ BELLO DEL MONDO ! Oltre alle classiche cose, vi era un barbeque attivo, che produceva salamelle grigliate e costine; sul banchetto c’era anche salame affettato in quantità industriali, salame piccante, trancetti di polenta, da abbinare a numerosi tipi di formaggi; pane con la porchetta! Prosecchino ! Forse era questo il motivo dell’apparizione di Jesus C. Superstar? Ah, i ragazzi del ristoro incitavano ad abbandonare la corsa e star lì a mangiare e bere …

Dopo appena un paio di km da questo ristoro se ne trova già un altro: OKTOBERFEST !!! E giù birra a volontà ! Holly passa, Passirunner prende un bicchiere, e il presidente ne prende due.
Segnalo che durante la corsa varie persone elogiavano il nome ‘canisciolti’; inoltre sempre al ristoro delle apparizioni si avvicina un maratoneta dicendo: canisciolti ! a Trieste c’era uno di voi … (Polt)
Non è ancora finita, mancano circa quatto km all’arrivo: a Passirunner entra in circolo la birra, e si mette a sparare a velocità folle, Holly ovviamente non si tira indietro, e il presidente segue a distanza. Ad un certo punto si arriva ad una ripida discesa, sempre nel bosco, alla fine della quale vi è un ponticello basso senza bordi per attraversare il fiume Bozzente. Il presidente arrivando a manetta, aggiungendo la velocità della discesa, e la birra bevuta, riesce a stare solo per metà sul ponte, gli ultimi passi è costretto a farli nel fiume. Si ricorderà di quando era bambino che doveva entrare nel Bozzente a recuperare il pallone. Da qui gli ultimi due km li percorrerà a velocità ridotta.
Alla fine non solo il presidente risulterà annebbiato, ma anche la sua macchina fotografica, che purtroppo produrrà tutte foto sfuocate.
Tutto sommato una delle migliori corse fatte.
ah dimenticavo: è ufficiale: Holly non è più un essere umano ma si sta trasformando in un cavallo da corsa ...
Il resto del gruppo si divide come segue:
Gugu si rimette in pista in solitaria alla Camminata della Madonna della Ghianda a Mezzana di Somma Lombardo, in una 10 valevole per il calendario Piede D’oro, con un percorso nei boschi del Parco del Ticino, ma forse un po’ troppo definirlo ‘trail’ vero Gugu?
Mario & Vivi presenti a Canegrate assieme al trio di cui all’articolo sotto:
Dopo la fiaccolata di sabato, dal seminario di Venegono alla Parrocchia S. Giovanni di Rho, eccoci sul territorio di Canegrate per la corsa del Roccolo
Giornata stupenda, soleggiata e un po’ ventilata, all’ insegna della festa cittadina, molti i runners casalinghi, dove all’interno del campo sportivo, le mini gare dei bambini e la musica hanno contribuito ad allietare l’attesa della partenza ore 9,30.
Centinaia i runners (lo speaker ha annunciato + di 900) sulla pista di atletica sotto l’arco alla partenza.

Organizzazione ottima, zero fila all’iscrizione (no Fiasp) percorso super segnalato e presidiato, buoni i ristori.
Ottimo anche il percorso, no asfalto, no macchine, tutto su terra battuta tra boschi e campi coltivati del parco del Roccolo, tracciato perfettamente pianeggiante.
Nota positiva, il terreno ha assorbito benissimo il diluvio di venerdì ed ha reso il sentiero asciutto e nello stesso tempo morbido, sembrava di correre su un tappeto di moquette.
Da segnalare i temponi fatti dal Pirata e dal Nazza ancora carichi della fiaccolata. Io sono arrivato al traguardo, questo è quello che conta.
Faccio un po' di conti... Probabilmente corsi la prima edizione, nel 1980, e sicuramente due o tre delle prime cinque.
Ah... giovinezza.
Si parte sul tardi. Quindi parcheggio sotto l'ormai ex-casa mia, e vado a piedi fino in Piazza Maggiore. Un tre km circa.
Ampia disponibilità di pettorali. File nulle. Simpatica maglietta non-tecnica. Rossa: un colore così a caso, nella mia Bologna.
Ore 10:15 partiamo allo sparo di uno starter 85enne, e via per 9,5km attraverso vie note e meno note del centro.
Non per campanilismo, ma è proprio una bella città. Si corre per strada ma anche sotto i portici.
Dopo meno di un km mi metto alle spalle un maratoneta settantunenne.
Al km 5 mi accorgo che tutti mi guardano e mi fanno cenni con la mano. Che strano, eppure non ho la maglia ufficiale dei Canisciolti.
Possibile che la mia fama podistica abbia superato i confini Lombardi?
No... E' solo che il Gianni nazionale mi si era riavvicinato.
Mi risupera. Mannaggia.
All'arrivo solo Thé, acqua e biscotti. Due bicchieri e via verso caso. E ti rincontro ancora Gianni, che mi dice mulinando le sua gigantesche mani: "Dai Ivan, facciamo qualcosa insieme!"
Lo invito alla Sangiuan. ;-)
2 commenti:
Mai fatta la maratonina del Rugareto. Mai nemmeno sentita. Ma è chiaro che mi son sempre perso qualcosa.
bell'articolo.
Slow Foot.
Complimenti a tutti, ma sopratutto a Paolo per i suoi primi 20 km, a Silvia incrociata negli ultimi metri che era un misto di sofferenza ma anche di determinazione.
Per Ivan: non so se riusciremo ad allestire il palco alla sgcc per Gianni Morandi ... e poi se lo sa Mimmo serafino si arrabbbia.
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