lunedì 16 giugno 2014

AAA CANISCIOLTI CERCASI

La società Canisciolti Runners group cerca nuovi atleti per rinfoltire il gruppo, che amino la corsa in tutte le sue sfumature, perché degli atleti attuali, al momento non abbiamo notizie. Forse preferiscono stare a letto? Con la copertina sulle spalle? Fate voi …
Le uniche notizie arrivano dal presidente e da Simone ‘il turco’ che porta Sara (anzi cerca di portare visto la presenza di nessuno) nel gruppo, e che ci auguriamo di vedere ancora in futuro (sia Sara che il gruppo).

25 kilometri di felicità nel bosco. (di pres) Dopo la notte mondiale di Italia Inghilterra, passata tra birre e salamelle, trovo il coraggio di puntare la sveglia alle 6.30. Si dorme solo quattro ore ma mai decisione fu più saggia.
Arrivo al ritrovo alle 7,35 e aspetto i canonici 10 minuti di ritardo. Alle 7,40, sotto una leggera pioggia, visto il deserto decido di partire in solitaria alla volta di Carbonate. Abbastanza dispiaciuto e sorpreso di non vedere nessuno del gruppo per questa corsa che è una delle più belle in assoluto, ma contento di essere solo per non dover essere aspettato o dover aspettare, più libero insomma. È qui che mi balena l’idea della 25 km.
Arrivo alla partenza alle 8,10, un giro al bar/punto iscrizioni per avere la conferma che non ci fosse nessuno, qualche selfie, metto la digitale in auto, e via parto immediatamente.
I primi due km sono su asfalto, tra le ville stratosferiche del posto; poi finalmente si entra nel bosco: l’aria rinfrescata dai temporali di sabato profuma di bosco, di pino. La natura è rigogliosa, verde più che mai. Nonostante le tonnellate d’acqua cadute, il fondo è praticamente asciutto, solo umido come potrebbe esserlo dopo una notte con la rugiada. Il fondo è bello, numerose anche le fragoline di bosco. Mentre corro sono contento. Mi rammarico solo di aver lasciato la macchina fotografica in auto e non poter fermare questa bellezza, ma d'altronde le emozioni si vivono, non si raccontano. Al quarto km già il bivio 12km da una parte, 20/25 dall’altra e ovviamente vado dall’altra senza esitazione. Al sesto km il ristoro con bivio 20/25. Non sono ancora convinto di fare la 25: da tre mesi a questa parte il mio allenamento è costituito dalle sole uscite domenicali, però il bosco mi ha già conquistato, mi sento benissimo, il clima ideale e l’euforia è alle stelle; inoltre, mentre faccio colazione, vedo che tutti i gruppi si fermano titubanti, ma poi vanno tutti a destra per la 20km … è questa visione che mi convince definitivamente ad andare a sinistra per la 25km.
Qui si fa un anello di 5 km per poi ritornare ancora allo stesso ristoro. In questo tratto ho visto solo due podisti, e ho potuto fare una sosta tecnica in tranquillità ; correvo in un silenzio surreale, protetto dal bosco, bellissimo!
L’andatura è buona, molto fluida, i kilometri passano anche troppo in fretta; davanti a me vedo scorrere il sentiero del bosco, avvolto dagli alberi come se non fossi io a correre, come guardassi un videogioco. Mi accorgo di non andar piano, ma sono tanti i falsipiani in discesa. In tutto il tracciato ho solo superato. Solo intorno al ventesimo un podista mi è rimasto in scia, così ho aspettato la salita per scrollarmelo di dosso e crearmi un pò di margine. Al 23 km mi dico: no, già finita? Si esce dal bosco per il tratto finale, e qui non c’è più il fresco del bosco. Non mi fermo all’arrivo, ma vado in macchina a prendere la digitale per scattare qualche foto. Qui guardo l’ora e capisco di aver fatto questi 25km sotto le due ore. Non me ne frega del tempo, la mia soddisfazione è grandissima. Faccio la foto di gruppo con Sandrino, bevo una decina di thè accompagnati da una decina pane e marmellata, e mi rimetto in auto alla volta di casa.
Nel tornare a casa incontro Dj, che mi dice di aver avuto una domenica tombale, gli racconto di questa fantastica mattinata, creandogli un po di invidia. Dj quando torni?
Alle 11 sono già a casa, e ancora mi chiedo come si possa saltare la corsa di Carbonate …


Boomerang Carbonate (di Simone 'il Turco') Arrivo al ritrovo alle 7.30 come da convocazione sotto una pioggerella fine. Con me c'è una amica, Sara, che non conosce i Cani Sciolti ma di scarpe da corsa ne ha cambiate molte.
Come d'altronde mi aspettavo (visto che nessuno aveva confermato la presenza) non appare anima viva e quindi io e Sara ci muoviamo verso Carbonate.
Non sono nemmeno le 8.00 quando, completata l'iscrizione, siamo sulla linea di partenza. Anche qui nessun Cane Sciolto (almeno in apparenza. ..)
Non piove più e sono colpito dalla scarsa affluenza di gente. Ci saranno non più di una cinquantina di presenti.
La sensazione è di un'organizzazione 'minimalista' e concreta.
Il percorso per noi e' una sorpresa essendo la nostra una prima assoluta ma, fin dai primi metri, si svela subito bellissimo: in meno di due chilometri su strada tra villette e in leggera salita si abbandona il paesaggio urbano e ci si addentra nel bosco su sentieri di varia larghezza: dalla carrozzabile alla traccia nella la fitta vegetazione, sempre tra splendidi noccioli, faggi, querce e, in alcuni tratti, abeti e larici.
Non c'è un chilometro in piano ne un appoggio uguale al successivo: lunghi tratti (soprattutto fino al primo ristoro al sesto chilometro) in leggera salita si alternano a discese anche abbastanza tecniche in ragione della pendenza e del fondo scivoloso. Un "mangia-e-bevi" continuo e inebriante.
Sara e io andiamo con passo costante. Se non fosse stato per la segnaletica molto ben posizionata e chiara, a tratti abbiamo anche avuto il dubbio di esserci persi: tra l'ottavo e il quindicesimo chilometro percorriamo lunghi tratti in completa solitudine, nessuno in vista ne davanti ne dietro di noi.
Nella seconda metà del tracciato, passato l'ultimo ristoro ai quindici, il bosco si fa più fitto, quasi troppo, dando una sensazione di oppressione e disorientamento durante la corsa: un toboga lungo e sinuoso tra le piante che non da punti di riferimento.
È quindi con piacere che a meno di due chilometri dal traguardo dei venti si esce dal bosco e, finalmente potendo guardare il cielo, prima su sterrato attraverso campi coltivati poi asfalto tra le abitazioni, si ritorna, in circa un'ora e cinquanta tre, al punto di partenza.
Bellissima corsa grazie ai favori di un tracciato molto bello e vario dal punto di vista altimetrico che ne conferisce però anche un tocco di difficoltà molto interessante. Il bosco, che in caso di giornata soleggiata rappresenterebbe un ambiente ideale per la corsa, oggi mi ha a volte stordito con il suo effetto tunnel. Nonostante la pioggia della notte scorsa il fondo era molto ben tenuto, con pochissime pozzanghere e poco fango.
L'organizzazione ha confermato alla fine l'impressione iniziale nel suo essere essenziale con ristori ben posizionati (6, 10 e 15 km) e forniti (c'erano pure le uova sode!) e segnaletica sia fissa che "umana" ottimamente posizionata.
Insomma tutto più che bene tanto che Sara e io ci siamo già ripromessi per l'anno prossimo l'esplorazione del percorso dei 25 km. .... Speriamo solo insieme ad altri Cani Sciolti.

"Una partenza alla Daniel Day Lewis". (di Ivan).
Se non capite la citazione non vi preoccupate, bisogna essere cinefili, e non cinofili per collegare il primo vero successo internazionale di Daniel Day Lewis (dopo l'interpretazione che gli valse l'Oscar ne "Il mio piede sinistro") con la mia partenza alla Pero Run.
Tardeggio e arrivo alla partenza alle 8:27, pochi minuti prima del via ufficiale.
Siamo in uno stadio di Atletica la cui pista sta lentamente andando in malora, ma a parte qualche crepa ci si corre ancora bene.
Stanno mandando l'inno di Mameli. Sarà tradizione o è legato alla vittoria della Nazionale Italiana?
Un'occhiata rapida intorno: non vedo nessuno.
Il tempo di iscrivermi, poi di piazzare giacca a vento e maglioncino nel bauletto dello scooter, e il gruppone degli atleti è partito, sulle note di "We are the Champions".
Mi appropinquo alla partenza e sono solo. Mi sento come l'ultimo dei mohicani sciolti (era questo il film interpretato da Daniel Day Lewis).
Mi faccio scattare foto, e parto. Si fa. come in tutti i casi dove la partenza è in un'arena, il canonico mezzo giro di pista, poi si esce.
Il giorno prima pensavo di fare la 7 o al massimo la 10km, ma il crollo della temperatura invoglia a proseguire.
Il percoso è ottimale dopo la forte pioggia del Sabato: non ci sono sterrati veri, al limite ghiaia, e quindi le pozze si contano sulla dita di una mano, e non bisogna fare gimkane per evitarle.
Al 3°km circa il percorso descrive un cerchio e rimanda i podisti indietro sulla strada già percorsa all'andata.
Ed è lì che incrocio Polt: ci scambio un cinque volante.
Proseguo in un misto strade di città-piste cliclabili-parchetti più o meno grandi. E' la prima volta che faccio la Pero Run e non mi aspettavo che Pero avesse tanto verde.
Certo, c'è sempre il camininone gigante di Silla 2, l'inceneritore, che incombe...
Arrivo ovviamente col mezzo giro di pista come sopra, ma in senso opposto.
Sotto il gonfiabile dell'arrivo trovo Polt ad aspettarmi: fa foto (o video?) col suo smartphone. A proposito: se leggi questo articolo, ricordati di mandarmi (foto o video che sia).
Faccio scattare una foto anche io, e la mando al Presidente annessa a questo articoletto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

DAI RACCONTI NON MI SEMBRA LA STESSA GARA...EVITATE DI FARE FIGURE MESCHINE CON FOTOSHOP O PROGRAMMI SIMILI....COMUNQUE SIETE STATI BRAVI A NON MOLLARE...CAPISCO SIMONE CHE LA PARTITA NON L'HA NEANCHE VISTA E ALLE 21.5 ERA A LETTO...MA IL PRES. CHE FA' IL NOTTAMBULO E POI SI SPARA LA 25 VERY COMPLIMENTS...

FORSE E' IN PREVISONE LA FITA ALLA GRIGNETTA CON GUIDA ALPINA DI ALTO SPESSORE...CHI INTERESSATO CONFERMI..NON E' ANCORA SICURO NIENTE , BISOGNA VEDERE CONDIZIONI METEO E AFFLUENZA...
PRANZO A SACCO.
PARTENZA DA RHO ALLE 6.15 RIENTRO META' POMERIGGIO ....QUESTO SABATO 21 GIUGNO.
CHI INTERESSATO SI FACCIA VIVO...


IO

Anonimo ha detto...

AZZO ( se mettevo la C Polt si arrabbiava )ci sono più articoli che corridori.......da domenica tutti presenti..non siete in tabella Amsterdam???? Il Sig. Altro secondo in tutte le classifiche non parla più??
Se il Belo sale sulla Grignetta col passo con cui corre e con equipaggiamento nel marsupio siete sicuri di tornare per metà pomeriggio?

PIERINO


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