
Domenica fredda, ventosa e variabile; i nostri ragazzi giunti al ritrovo salutano i Newyorkesi in passarella con una 15 km di scarico, e dopo baci e abbracci vari, i gruppi si dividono: Pierino Presidente e Niki optano per Veniano dove li attende Gugu per il lunghissimo; mentre Polt, Paolino, Alex, Simo, Gianca, sono per Garbagnate; Leo, Bum Bum, Dj, Holly, Lello, Passirana, forse scoraggiati dal tempo, dal freddo, o forse per la fretta di tornare a casa scelgono di non prendere parte a nessuna gara e di correre intorno al parcheggio.
Ad aumentare la varietà di gruppi, chiude ma di certo non ultimo il nostro Peter che porta a termine la Maratona di Venezia in condizioni estreme con pioggia e vento per tutta la gara e l'acqua alta in Piazza San Marco. Tutto ciò si può vedere in
CLASSIFICA.
GARBAGNATE M.SE. IN COMPAGNIA DI DUE GUEST STAR (di Paolino)
Domenica di piogge torrenziali fino a poco prima del ritrovo, ma i Canisciolti non si arrendono e divisi in gruppetti si recano nelle varie località di gara.
Polt, Celestino, Alessandro, Paolino, la guest star arrivata direttamente da Londra Simone ed il capoclassifica Giancarlo, che finalmete dichiara le sue ambizioni di vittoria, arrivano a Garbagnate con larghissimo anticipo, tanto da avere il tempo per una colazione comunitaria pagata con una colletta improvvisata.
All’uscita del bar incontiamo Roberto che si aggrega, in compagnia della seconda guest star …. lo sceriffo dell’alto milanese (di cui non conosco il nome) che con il suo cavallo di ferro incita i partecipanti per tutta la gara; facciamo la foto e via si parte, percorso classico per questa corsa che si svolge nel parco delle Groane compreso il pezzo all’interno dell’ospedale cittadino, rispetto all’anno passato più pulito il tracciato senza sterpaglie, ristoro povero ma sufficiente per la lunghezza della gara.
Unica pecca è il riconoscimento un semplice berretto che non giustifica l’elevato costo dell’ iscrizione.
VENIANO. L'ABBRACCIO DELLA NATURA
Il Trio Pierino Niki Presidente, arrivato sul posto si getta a capofitto sul pane e marmellata al punto iscrizioni: in una ipotetica classifica assoluta uno dei .. se non il miglior pane della storia. Lo scorso anno qui (ultimo lunghissimo prima di Firenze), lo vendevano ...
Una volta preso l'intero controllo dei caldissimi spogliatoi, incontrato Gugu, fatto l'autoscatto, via si parte con k-way in un clima del tutto imprevedibile, con vento e cielo minaccioso. Il gruppo fa un primo giro di 7 km interamente su asfalto con qualche saliscendi, che sarebbe stato bello fare con tutti gli altri del ritrovo ... Dopodichè senza fermarsi si continua per la 25km. Dopo qualche km finalmente si entra nel bosco, e si uscirà solo alla fine di questa corsa. Nel bosco Niki si sente protetto, e in effetti è così: il vento si è azzerato, i colori tendono al rosso arancione, gente che va a funghi e castagne. Ottimi i vari ristori sul percorso, con un eccellente thè e il super pane e marmellata o nutella. Nonostante gli acquazzoni del giorno precedente, il fondo è completamente drenato; bellissimo il tratto di bosco con piante aghifoglie piantate ravvicinate, dove in alcuni punti i tronchi dritti si affiancano fino a diventare un muro alla nostra vista. I 300 metri più belli di sempre ...
I kilometri trascorrono piacevolmente in gruppo, con un Pierino tonico, Gugu che snocciola le sue perle di saggezza, Niki che tiene il passo dei grandi, e un presidente in affanno ma che mai si arrende. Negli ultimi kilometri, usciti dal bosco iniziano forti raffiche di vento, unite a pioggia fredda, che ci fanno chiudere la gara direttamente negli spogliatoi a noi riservati, dove ci attende la doccia bollente. Prima dei saluti resta ancora il tempo per un thè caldo e l'ottimo pane fragrante. In una ipotetica classifica, sicuramente Veniano rientra nelle prime cinque più belle.
Tutto questo servirà?
Venice Marathon: Pioggia, vento e…. tanta passione. (di Peter)

La Maratona di Venezia è stata un bellissima esperienza nonostante il meteo! Gli atleti erano avvisati del tempo non molto clemente e così è stato. A questa maratona avevo un solo obbiettivo: portarla a termine.
Alle 9.30. Partenza da Stra. Tanti atleti, quasi 8000. La pioggia non manca l’appuntamento. Il percorso è bello tra i vari paesi. Il vento soffia forte, quasi da portarci via il pettorale. Per le strade sentiamo il calore dei veneziani. Ci salutano con applausi, grida e tanta musica. Davvero magnifico.
La mia gara prosegue piano piano, sto attento a non spingere tanto perché lo strappo alla coscia (mezza di Monza) non è ancora del tutto passato ed ogni tanto si fa sentire. Nessun problema tengo un ritmo basso. Contro il vento e il freddo invece c’è poco da fare, bisogna stringere i denti.
Tutto procede bene. Regna un bel clima tra i maratoneti. Il soggetto che si sente spesso nelle chiacchierate è il ponte, il Ponte della Libertà. Mette un po’ paura ma tutti vogliono sfidarlo. E’ bello vedere così tanta gente condividere la stessa passione.
Eccoci ai 21Km, siamo a metà del percorso. Tiro le somme. Le cose non stanno andando molto male. Sto correndo da 1 ora 55 minuti.
Ridendo e scherzando si arriva al 30° Km. La stanchezza si fa sentire ma basta pensare che gran’ parte del percorso è già stato fatto. E pochi chilometri dopo eccoci sul Ponte. Soffia vento contro ad una grandissima velocità. La pioggia non permette di vedere bene. Il bicchierini del ristoro si trasformano in ostacoli sulla strada. Un vero percorso di guerriero. Tanti sono costretti a camminare. Faccio come loro per una decina di metri poi quando ho ritrovato l’equilibro ricomincio a correre a passo davvero lento. Quando vedo il pacemaker dei 4.00 ore superarmi, capisco che qui si andrà oltre le 4.00 ore ma non sono preoccupato. Il vento spinge contro ma sento la carica dei cani che mi spinge in avanti e mi grida “Peter non mollare!!!” Finalmente, abbiamo superato il ponte. Siamo tutti provati ma soddisfatti.
Quando intravedo il 40° Km, cerco di dare il massimo ma non avevo più tanta benzina. Però non mi sono fatto mancare lo sprint finale per chiuderla a 04.00.53. Alla fine, è stata difficile ma bella. Sono sopravvissuto e soddisfatto. Grazie a tutti per il sostegno e gli incoraggiamenti!